La storica portaerei italiana Giuseppe Garibaldi, in servizio per oltre quarant’anni nella Marina Militare, è stata ufficialmente venduta all’Indonesia per 450 milioni di dollari. L’annuncio è stato dato durante l’esposizione internazionale Indodefence 2025, dove è stato svelato il piano di riconversione della nave in una piattaforma avanzata per droni e veicoli senza pilota.
Costruita da Fincantieri negli anni ’80, la Garibaldi ha rappresentato per decenni uno dei simboli della potenza navale italiana. Ora, sotto la supervisione dello stesso gruppo cantieristico, sarà sottoposta a una profonda trasformazione tecnologica che includerà l’integrazione dei droni turchi Bayraktar TB3, già impiegati in diversi scenari operativi internazionali.
L’accordo rafforza la presenza di Fincantieri nel mercato asiatico, dove l’industria navale italiana sta consolidando relazioni strategiche con diversi Paesi emergenti. Per l’Italia, la vendita rappresenta anche un’opportunità di valorizzazione di asset militari dismessi, evitando costi di mantenimento e rilanciando l’export tecnologico.

In passato, era stato ipotizzato un progetto per trasformare la Garibaldi in museo galleggiante, con Genova, Taranto e La Spezia candidate ad ospitarla. Tuttavia, l’idea è stata accantonata a favore di una soluzione più funzionale e redditizia.
L’Indonesia, da parte sua, punta a rafforzare le proprie capacità navali in un contesto regionale sempre più competitivo, con l’obiettivo di modernizzare la flotta e dotarsi di strumenti avanzati per la sorveglianza marittima e la difesa costiera.

