Durante un attacco missilistico svolto questa mattina, l’Israel Defense Force ha colpito il carcere di massima sicurezza di Evin, famoso per detenere individui generalmente riconosciuti come pericolosi dal regime di Khamenei.

Durante l’attacco non sembrano esserci state vittime, ma il numero di feriti potrebbe aumentare dopo le prossime ore.
L’attacco, inoltre, mostra la volontà da parte di Tel Aviv di destabilizzare la repubblica islamica dall’interno, facendo intuire un interesse verso la liberazione di oppositori politici che potrebbero minare la stabilità politica del regime.
I sistemi di difesa aerei iraniano non sembrano essere in grado di resistere ai costanti attacchi da parte dell’aviazione israeliana, specialmente non in seguito all’intervento statunitense, il che fa pensare ad un cambiamento di strategia da parte di Teheran, che potrebbe decidere di optare per una tattica più difensiva ed efficace sul lungo periodo.
